Questa mattina girovagando nelle cartelle del mio PC mi sono imbattuto in questo piccolo racconto di viaggio fatto in auto con un amico, un bel po' di tempo fa, e ho riletto con piacere questo diario di una mini-vacanza partita con un budget limitato per scelta, sfida e anche un po' di follia.
L'idea di questo blog nasce ovviamente dalla passione per le due ruote e per la vita all'aria aperta. In questo blog pubblicherò gli itinerari percorsi, il tutto corredato da tutte le info utili per godersi a pieno il percorso con cartine, link utili e naturalmente per quanto possibile molte foto
La Colonia degli Orrori
Dopo l’esperienza della vista a Consonno, (video su YouTube) mi sono informato
su altri paesi/luoghi abbandonati che abbiano però un interesse storico e ho
deciso di andare a vedere un altro luogo fantasma: La Colonia degli Orrori a
Rovegno.
Partendo sempre da Novara ho percorso la SS 211 della
Lomellina
San Giorgio di Lomellina |
fino a Tortona per poi fare un breve tratto di autostrada da Serravalle
Scrivia a Busalla, uscendo al casello bisogna ho imboccato la SP 226 che passa
per Montoggio e Torriglia (già visti in Scrivia Coast To Coast) fino ad
arrivare appunto al bivio con la SS 45 dove sul ponte del Trebbia si risale fino
a Rovegno (dal casello sono una 40ina di Km). Il percorso collinare non è molto
impegnativo quindi ci si può anche guardare intorno per ammirare qualche
piccolo scorcio degno di nota.
La colonia non si trova proprio a Rovegno in realtà ma poco
più in su in direzione Pietranera, dopo poco percorrendo questa strada di
montagna ci si ritrova praticamente l’edificio di fronte e la moto la si può
lasciare tranquillamente a bordo strada (non passa un anima)
Questo è un ex colonia estiva realizzata tra il 1933 e il
1934 e l’edificio è una chiara espressione dell’architettura di quel periodo. L’edificio
ha una superficie di circa 1800 mq.
Queste
strutture erano state pensate/finanziate per agevolare le condizioni
igienico-sanitarie della popolazione.
La colonia fu attiva fino al 1942 ed era frequentata per
gran parte dai giovani del centro storico di Genova, luogo all’epoca
particolarmente angusto e fortemente inquinato.
Dopo l’Armistizio dell’8 Settembre 1943 fu occupata dai
Partigiani che la utilizzarono come sede di comando della “Sesta Zona Liguria” ed essendo molto
grande, una parte venne adibita a campo di prigionia per i militari tedeschi e
i membri della Repubblica Sociale.
Tra il dicembre del 1944 e l’aprile del 1945 la colonia
divenne teatro di un numero imprecisato di fucilazioni, le cronache raccontano
che i corpi siano stati sepolti in fosse comune nei boschi limitrofi.
Da qui la denominazione della “Colonia degli Orrori”
Dopo la guerra la colonia fu riutilizzata nuovamente per il
suo fine originario, questo però solo fino alla fine degli anni ’60 dopodiché
la struttura fu abbandonata e vandalizzata.
Come si può vedere nel video che ho postato sul mio canaleYouTube (mi scuso per l’audio pessimo) sono riuscito a visitare praticamente
tutta la struttura. Sono stato all’interno per circa 1 ora.
Una volta terminata la visita l’indecisione sulla percorso
del ritorno unito alla voglia di mangiare qualcosa mi ha assalito, scendere
verso la Liguria o tornare attraverso le montagne?
Ho optato per le
montagne e sono risalito lungo la Val Trebbia, con sosta al Passo del Brallo
per un buono panino al salame (ovviamente di Varzi) passaggio al Passo Penice e
discesa verso Varzi e Voghera per poi tornare sulla strada della Lomellina in
direzione Novara.
Varzi |
La "Las Vegas Italiana" Consonno
La destinazione di questa giornata in moto è una meta
particolarmente insolita, un paese fantasma.
I paesi fantasma sono appunto dei paesi o borghi rurali che
per vari motivi nel corso degli anni sono stati abbandonati e rimasti totalmente
disabitati, uno di questi è Consonno ai piedi del Lago di Como.
Consonno è un piccolo paesino, frazione di Olginate in provincia
di Lecco, che si trova in cima ad un altura dal quale si può ammirare il fiume
Adda, che lascia non molto distante da questa località il Lago Di Como.
Essendo un paese fantasma il mio racconto di viaggio si
limiterebbe esclusivamente alla strada percorsa per arrivarci, ma niente di
più, quindi preferisco raccontare un po’ della storia di questo paesino e di come
è diventato la “Las Vegas lombarda” per poi trasformarsi in un paese fantasma.
La storia di questo paese è quantomeno particolare, agli inizi
degli anni ’60 a causa della crisi del settore agricolo molti abitanti del
paese lo stavano lasciando e i pochi rimasti vendettero le proprietà all’imprenditore
milanese Mario Bagno. In quel periodo c’era il boom economico italiano e Mario Bagno
voleva realizzare a Consonno una sorta di “paese dei balocchi” o come la
chiamano in molti la “Las Vegas Italiana” facilmente raggiungibile da Milano in
poco tempo, pensando che diventasse un centro turistico rinomato.
Il paese per come era nato fu quasi totalmente demolito fatta
eccezione della chiesa, la canonica e il cimitero e vennero costruiti l’albergo,
il castello medioevale, l’albergo con un minareto, lo zoo, i campi sportivi e
molto altro.
Purtroppo tutti questi lavori intaccarono l’equilibrio
idrogeologico del territorio ed una frana
nel 1966 provocò una frana che blocco la strada che portava al paese, la
stessa fu fatta costruire appositamente dall’imprenditore qualche anno prima,
ed una seconda nel 1976 decretarono la fine della favola della “Las Vegas
Lombarda”
Una volta ricostruita la strada agli inizi degli anni ’80 i
turisti non erano più interessati alle attrattive del posto e l’affluenza venne
sempre mento. Tutte le attività vennero a poco a poco abbandonante.
L’imprenditore nel 1995 morì all'età di 94 anni e la Casa di
Riposo che fece costruire all’interno dell’Hotel Plaza fu chiusa definitivamente
chiusa nel 2007, pochi giorni dopo il paese fu teatro di un Rave Party, il Summer
Alliance e il paese, dopo 3 giorni, ricevette il colpo di grazia e fu ridotto
come lo possiamo vedere oggi. Ovviamente negli anni successivi i vandali non
sono mancati.
Oltre alle foto in questa mia gita ho deciso di provare a
fare anche un piccolo video caricato nel mio canale youtube
LA STRADA CHE PORTA A CONSONNO
In moto si parcheggia davanti alla sbarra e poi si scende a piedi
L'HOTEL
L'OFFICINA
IL LAVATOIO
LA CHIESA
I GIARDINI
IL LUNGOLAGO
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