Leggendo
l’articolo di True Riders sulla strada
della Forra, ci è venuta voglia di andare e a provare questo famoso percorso.
Come
nella maggior parte dei nostri percorsi cerchiamo di fare una strada che non
sia solo da A a B.
Arrivando
da Salo’ pochi km. dopo Gargnano in località Muslone si prende la SP 38 seguendo la strada principale
si percorre una strada molto piacevole su per i monti anche se in alcuni tratti
ci si trova ad affrontare alcuni tornanti abbastanza impegnativi, ma in questa
tratta il traffico è pressoché inesistente, quindi non ci sono particolari
problemi nell’affrontare anche i tornanti anche più secchi.
Una
volta arrivati in località Pieve si può fare una breve sosta per ammirare lo
strapiombo dalla famosa “Terrazza del Brivido” dall’Hotel Miralago o anche
dalla vicina balconata adiacente la chiesa del paese, dopo appena 2 Km dal centro abitato siamo stati colpiti dal profumo
inebriante della carne alla griglia del ristorante La Brasa e, vista la mole di
moto ferme, non potevamo non fermarci, si mangia benissimo e ad un costo contenuto, per il parcheggio non c'è problema perché proprio di fronte c'è un comodissimo e ampio piazzale.
Dopo
la sosta pranzo ci accingiamo ad affrontare il tratto di strada che ci ha
spinto ad intraprendere questo tragitto.
Appena arrivati alla prima gola abbiamo capito subito che le nostre aspettative sullo scenario che ci si poneva di fronte superavano di gran lunga quello a cui eravamo preparati ad affrontare vedendo i vari video e foto.
Visto che prima del “canyon” c'è un semaforo con un tempo di attesa abbastanza lungo accostiamo per qualche doverosa foto, dopo di che, una volta ripartiti, galleria dopo galleria, curva dopo curva si ritorna verso il lungo lago attraverso uno scenario ed in panorama a dir poco meraviglioso.
Vi consiglio di vedere il video su youtube del percorso con le gallerie, perché ne vale la pena, io passando da sopra l'ho fatta nel senso opposto
Dopo una breve sosta a Limone sul Garda il
nostro viaggio continua fino a Riva del Garda dove troviamo un bel centro con
relativa passeggiata sul lungo lago la città è grande ma il centro è molto
caratteristico e piacevole da visitare.
A
fatica essendo sabato troviamo un albergo per la notte.
Il
giorno seguente decidiamo di portare le nostre ruote verso Bergamo,.
Bergamo
è notoriamente una doppia città Bergamo Bassa e Bergamo Alta (Berghem de hota –
Berghem de ura) la città storica è che merita di essere visitata è Bergamo Alta
che anche se considerata zona ZTL per le moto e Free Pass e notiamo con piacere
che anche i parcheggi non mancano, quindi una volta arrivati sotto le mura non
ci resta che parcheggiare ed avventurarci all’interno di questo borgo
medioevale.
Volendo
camminare ci si può impegnare veramente una giornata, noi purtroppo avendo
avuto un “piccolo” contrattempo in mattinata, una foratura ci ha bloccati per
un paio di ore, abbiamo molto meno tempo e ci siamo concentrati esclusivamente
al centro della città dove si trova il Duomo e una bellissima piazza con molti
bar e ristoranti, poco distante la cabinovia che porta a Bergamo Bassa.
Per
i golosi c’è da assaggiare assolutamente il dolce tipico della città alta “Polenta
e osei” spero di averlo scritto bene, un dolce buonissimo.